Ogni giorno è l'ultimo.
C’è un mucchio di stracci rincazzati appesi al filo d’un aquilone
stesi per aria asciugano al vento male parole su quell’incorno
vox populi vox dei parla dall’alto il dito puntato alla pustola gonfia
un mucchio di cani c’abbaia furioso il tutto nel chicco d’uno stronzo di riso…
Oh mala parata la mela mangiata
il male s’immola per altra mandata
sul ciuccio del tempo che s’apre alla figa
il cazzo che entra si gonfia da sé…
Baci e carezze d’annata scordata
s’accorda col la che suona il sofà
mentre ti sfondo davanti e didietro
con grande trombare di fuoco e…
Il vetro s’appanna al fiato che spreco
per dire che al nulla non devo ragione,
chi parla chi ascolta è proprio un coglione.
Merdaccia beach.
Voltata pagina un nuovo giorno
si mette in acqua la barchetta
si spiega la vela al vento
e la si lascia andare dove va…
Strip tease.
Nudo ancora troppi vestiti
strip tease a filo di pelo
via la terra via l’acqua
con giravolte mortali il palloncino si sgonfia
su tra le nuvole s’accende il fuoco da spegnere piano
sparso nell’aria di questa canzone
le ossa di parole dimenticate
macinate riprese e calzate
morbido velluto la pelle dei sensi
si tocca una volta ed esplode nell’aria
in una pioggia di stelle
il ruggito strappato alla madre.
Una madre feroce la natura
unghioni e zanne di tigre
la delicatezza d’un vulcano che esplode
per riabbracciarci in un solo sorriso.
Il piacere di creare.
Un tocco di magia
giocando tra le novità
astronave tra le stelle
la carrozza fatata
sul ponte dell’odio…
guardando bene va da sé
nulla sollucchera che il piacere di creare,
certo lo so
pacioccando la tua carne farei meglio,
volare,
proprio così.