Ogni giorno è l'ultimo.
Non c’è nulla di più offensivo di dire ad un invidioso che è invidioso, burattini con la coda di paglia per fortuna, come portare a spasso i cani, azione e reazione, probabilità in corso, quel che si vede:
“Il porco accoccolato
sulla cacca di un soldato
gioca a pacca con il cane
per la posta di un pane,
fare l’uomo è arte rara
che dal niente la si impara,
tigre in guerra non si afferra
ma in amore lo si atterra,
è bene fare come viene
dice il sangue nelle vene…”
Quando c’è da ficcare il muso in una figa è meglio il grugno di un maiale, uomo è un nome, parola singolare di genere maschile, il nome non è forma, plurale maiestatis, adattamento all’attimo, qualsiasi bestia può andar bene, l’in sé di tutte le specie, anche gli scarafoni.
“Così è perché così deve essere
che serve far domande
sopra i fili che il cielo spande?
Ogni segno ha il suo valore nella fila delle tessere,
quel che è bene non si ottiene solo il male
è quel che vale,
nella strada che si allunga
non c’è ape che non punga.”
Forza contro astuzia, lingua lunga per far rima… fuori dal tutto è niente, qualsiasi pensiero non è, non si può uscire da una cosa da cui si è già fuori quindi che problema c’è?
“Tetto mi fan le stelle
come letto la cuccagna
del leccare di una cagna,
senza il tiro di bretelle
tutto è musica per suonare
la marcetta che ti pare…”