La macaca. (2 figura)

sogno

      L’interpretazione dei sogni.

Il confine tra sogno e realtà, figura interessante, sviluppo delle probabilità, il confronto con il disegno, il segno è una linea tra il chiaro e lo scuro, non è una linea tracciata, quindi non è forma e se non è forma è nome.

In matematica lo si può definire lo zero tra il più ed il meno, lo zero è anche l’origine del cerchio solo che in questo caso non ci sono i numeri negativi, forse non si vedono, in musica corrisponde al do uguale a zero tra due ottave, per la precedente è si diesis e per la successiva è zero, forse accade qualcosa del genere anche al cerchio e perché no? anche ai sogni.

I confini sono nomi, non esistono nella realtà, in informatica il confine è l’hardware che contiene il software, un nome duro, un nome forma,uno spazio tempo, un nome limite che in qualche modo viene spaziato o gonfiato, una parola che contiene, la figura di una bolla di sapone tra l’aria che ha dentro e l’aria di fuori, tante bolle di sapone che svolazzano, certe si scontrano e scoppiano, altre si inglobano, figura interessante…

La sfera dei sogni, in filosofia il fenomeno è uno spazio compreso tra due limiti di tempo uno uguale a zero e l’altro dipende dalla durata, il confine allo zero, il fenomeno precedente, quindi anche i sogni, qualcosa di precedente la realtà, un a priori?

Cos’è un sogno? Al nome singolare corrisponde una forma plurale che spazia nelle più svariate interpretazioni, da Giuseppe ed il faraone a Freud l’interpretazione segue la trafila biblica, la logica pura invece calcola le probabilità studiando il fenomeno in base a dati accertati dall’esperienza. Capita di sborrarsi nelle mutande mentre si sogna di scoparsi una zoccola così come da bambini di pisciarsi addosso sognando di pisciare, il collegamento è evidente, ghiandole gonfie che in qualche modo devono premere su dei fili che mettono in moto automaticamente il sogno. Questo probabilizza un sistema psichico collegato al sistema nervoso che in qualche modo deve contenere un data base di immagini che si azionano al contatto dell’organo che preme, ogni organo deve avere i suoi sogni proprio come un computer.

Uno strumento da suonare. Le probabilità che seguono sono infinite e comunque  conseguenza, la figura in evidenza è il data base dei sogni, come viene caricato?

Si vede la conoscenza, l’immaginario collettivo trasmesso, un sogno di massa, una nuvola di informazioni che si tramanda dal passato, in informatica si chiama cloud ed è utile per il confronto.

Dall’immaginario del singolo all’immaginario collettivo, non ho dati sotto mano ma si potrebbero fare statistiche ad esempio studiando i sogni in base alla classe sociale, oppure all’età ed anche alla razza ed al linguaggio, solitamente quando si ha fame si sogna di mangiare, questo è comune a tutti e deve essere il sogno di base, l’energia.

L’energia che da forma al sogno, la mancanza, il canone fa le figure senza trarre conclusioni, quel che si vede, un immaginario gonfio di sogni fasulli alimentati dalla pancia piena, il confine solo un nome, cosa succederebbe se mancasse il cibo?

Senza corrente il computer si spegne, qualcosa del genere anche l’immaginario a ufo?

Una macchina, un nome gonfiato che contiene e l’immaginario a ufo, le probabilità che seguono sono evidenti anche ad un macaco.

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