Amare il peccato è amare se stessi.

RITRATTI

      Amare il peccato è amare se stessi

ceppo di legno o fango di sputo

      robaccia per gangheri fessi

che nomi di carta inchiappano a imbuto,

      specchia lo zero vestito a lutto

la barba tosata s’è fatta prosciutto.

 

Logica fredda non nasce da mente RITRATTI

è orma tracciata dal passo danzante

per il fiume che scorre di là dal ponte

corpi di carne per nulla dipinti

d’astuzia e valore sul campo bisunti.

 

Vagar spensierato nel mare in tempesta

     con l’onda che cozza e il vento piccozza

chitarra che suona musica in festa

     ebbrezza baccano e crapula sozza

rugiada sul fiore da bere a stille

     il frutto matura arrotando scintille.

new york

aironi

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