Ogni giorno è l'ultimo.
Spietata la lingua aratro tra le zolle della pagina scava il solco
un soldo di pane in bocca all’atlante mescolato all’hashish
il peccato confusione sorretta pesata cagata dall’alto
frana valanga piove dal nulla un concetto la catena è la cuccia dell’Uomo…
la forma ulula nella notte buia, urli di silenzio, di pazza reclusione, di pazienza…
la lenza amata di verme oscilla tempo immobile
l’eterno rincorrere dell’illusione vivere
il fiume scorre d’attesa,
il giorno, lo sbocco alla strada,
l’orizzonte si apre ventaglio d’aria sogno svanito dalla realtà,
perfezione amaro boccone senza perché
così è anche oggi,
volare sull’onda
in una goccia del mare.