Ogni giorno è l'ultimo.
L’ignoto una sfida, scommesse aperte, botteghini gremiti, l’onda di parole sul mare di carta è giunta alla riva, l’etichetta del povero scemo rimandata al mittente, il salto sull’onda di carne, la tigre scorre viva nel sangue, giungla feroce, i piedi sradicati alla terra, il gusto di camminare, la caccia, l’agguato, profumi nell’aria, vivere.
Fuori dal teatro del dottor Ballanzone, marea di miseria a perdita d’occhio preme sull’argine, gonfia il furore della fame, vanità invidia e gelosia recitano le ultime battute, l’arena delle stelle sbava in attesa, s’aprono i cancelli, entrano i leoni, nessuna pietà il destino concede.
Piacevole intermezzo on line, un bel gioco dura poco, quel tanto per muovere l’acqua nel torbido pantano, rane gracidano sullo sconquasso d’idee, è andata così, non poteva andare diversamente… per la morale della favola ai posteri l’ardua sentenza.