Ogni giorno è l'ultimo.
Fatalità, un sistema programmato dove nulla avviene a caso, rivalutazione del bene e del male, per dirla alla Hegel c’è l’universale maggiore e l’universale minore, come le Orse in cielo, in pratica si traduce in male maggiore e male minore e la scelta è obbligata.
Sul livello non c’è amore e non c’è odio, solo matematica, calcolo delle probabilità, risultato.
Mancando una ragione universale la verità è suddivisa in fasce statistiche dove a dominare è la ragione del più forte cioè della fascia più numerosa, in questo caso si vedono vecchi rimbambiti dalle medicine e piccolo borghesi cretini che la pensano su per giù nello stesso modo, gli altri si devono adattare che piaccia o meno. La bilancia oscilla sui pesi statistici e le probabilità che seguono sono del tutto naturali.
Così è perché così deve essere, fuori dalla statistica relativa al peso c’è l’assoluto, in questo caso libertà pura, senza catene e dipendenze, l’apparenza è una maschera ma la realtà tutt’altra cosa…