Ogni giorno è l'ultimo.
Grrr ringhia la tigre nella tana
fiutando il profumo di fighe lontane
a pelo di vento s’allunga la lingua leccosa
per raspare ribollire di minestra tra peli sugosi
e va mano a menar contento…
Grrr eca il muro della prigione
fuori dall’eco dell’altro giorno
leccare la calce del dovere
vernice a spruzzo del godere
freme la tigre la libertà
musica infuria le urla del corpo
affondando feroce il pugnale
che non fa male…
Grrr agogna la palla di cannone
pressata al fondo del trombone
polvere da sparo in quantità
da sfondare l’odore di santità
via i bottoni del colorito
fuoco la pelle sarà il vestito.