Sole di ghiaccio.

quattrino

Va la strada dell’abisso pari a quella della vetta

per chi guarda a testa in giù alta sembra una caghetta

bere l’acqua sul piano liscio

si confonde con il piscio

fa la rima il cacciatore

che la freccia lancia al cuore…

Cazzi dritti una foresta spruzzan sborra benedetta

agitati non da uso ma d’odore di troietta

specchia il mondo un sole fallo

che in mutanda canta a gallo

coricato sul cartone

l’aria suona da cappone…

Nel silenzio dell’altra mente aspra infuria la battaglia

tra mariti crocefissi e cornute sulla paglia

con la lingua fissa in culo

a sgobbare come un mulo

non c’è un picco d’allegria

che sorride sulla via…

Poesia non va oltre a guardare quel che viene

senza nome puro è il sangue che le scorre nelle vene.

la banda dell'arlecchino.

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