Pale e stelle del mulino.

 

Quel codino sopra il culo

maialina succulenta

rizza il corno anche al mulo

festa l’aia fa contenta.

 

Profumino che tira i porci

a sborrare nel cantone

sulla testa di quanti sorci

stanno fuori dal portone.

 

Vieni cara dolce Maia

a leccare il mio dolcetto

solo tu sai farlo gaia

archetipo del perfetto.

 

Mangia e beve nel trogolo

scopa e figlia come scrofa

ogni una ha il proprio ruolo

a far rima in questa strofa.

sfondo

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