Ogni giorno è l'ultimo.
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Spogliare la trama, metterla a nudo, uno scheletro, ogni storia ha una trama, via le parole della storia, solo la trama, un intreccio di personaggi e situazioni, una linea da seguire, la trama si può rivestire con altre parole, la storia sembra diversa ma è sempre la stessa, finale con mestruazioni d’idea morta, il morto risorge e la storia si ripete con altri vestiti.
Sincretismo, il mito, popoli diversi ognuno che racconta la stessa storia in modo diverso vengono a contatto identificandosi e la stessa storia diventano tante che sembrano diverse.
Ad esempio Ulisse, nell’antichità ci doveva essere una soap opera diffusissima che lo riguardava, da una parte si vedono le tre sirene che cercano di ammaliarlo e si perdono per non essere riuscite, da un’altra si vedono Circe Calipso e Nausicaa che si innamorano di lui, cercano di sedurlo e non ci riescono, da un’ altra ancora si vede la sirenetta di Andersen perdersi perché non poteva sposare il principe…poi questa cosa di Penelope proprio non la capisco, calcolando prima e poi i quarant’anni di assenza di Ulisse doveva avere sessant’anni, un uomo rinuncerebbe a regni e belle principesse per una sessantenne? Ed i proci si farebbero ammazzare per una vecchia?
Probabilmente altre storie che si sono identificate, in una variante Penelope i proci se li faceva tutti e questa mi sembra la più probabile, e poi la sua tela e quella di Aracne, la trama della ragna, i figli del peccato divino, i semidei, tra i tanti Ercole, Ulisse, Orfeo, Socrate, Giulio Cesare, Cristo, dal rogo del monte Ida alle idi di marzo sul golgota della trama.
La letteratura sembra un computer dove trama e personaggi sono preimpostati ed il resto è conseguenza.
Una mestruazione di idee morte, bisognerebbe leggerla tra le ovaie di una donna che sogna di essere la Madonna e di partorire il figlio di Dio, salendo tra i visceri, nel sangue, il sistema immunitario, arriva un virus ed una cellula dà l’allarme, intervengono gli anticorpi e sbranano l’estraneo, che succederebbe se la sirena non suonasse?
“Di quel securo il fulmine tenea dietro il baleno…”
continua
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