Ogni giorno è l'ultimo.
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Una stanza, forse un cranio, piena o pieno di libri in decomposizione, marcio vermacci un fetore però sono solo parole che sesso hanno? Teniamo ritmo di swing, fumo rossastro ovattato, c’è un letto con sopra due che scopano come pazzi, lei si è seduta sulla faccia di lui che gliela sta leccando a gogò… può capitare che durante l’amplesso a lei vengono le mestruazioni, ecco proprio in quel momento ma nella foga lui non se ne accorge e continua a spingere la lingua poi le afferra i fianchi con mani forti e se la fa scivolare lungo il corpo strusciandola bavosa sul petto, intorno all’ombelico, dappertutto e poi se la infila sul cazzo ficcando fino in fondo… i libri sempre più marci, viscidume che si espande ai quattro venti, ribollire di significati ballerini tra figure e punti di vista relativi.
Al mattino lui si sveglia, si slaccia dall’abbraccio e va in bagno a pisciare, si guarda allo specchio, la faccia una maschera d’oro, sul corpo scie autostrade d’oro, il cazzo un preservativo d’oro…i libri la polvere soffia il vento onde di sabbia si frangono contro l’indovinello, si sente un uccello volare dentro la gabbia, non ci sono sbarre… fin dove arriva.
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