Ogni giorno è l'ultimo.
Prospettiva all’infinito indirizzata al cul de sac sul mare ondato a paccottiglia mal galleggia la bottiglia abbottonata nel suo frac. L’infinito è un nome, logica il nome non è forma la forma dell’infinito non è infinito e se non è infinito è finito. Fenomeno… Continua a leggere “Tra le righe di una poesia.”
Botte piena e moglie ubriaca. Gli effetti dell’affollamento fan cagnara ma la causa resta ignara, cani e porci non son fatti che per stare con i matti, mondo boia non conviene perché a patti non si tiene, frusta e forca… Continua a leggere “Al pappone.”
Macchina da scrivere ed una pagina vergine da sborrare di parole, amiche di tante notti sognanti, anni svaniti in un mare di nulla, fuoco arde tra queste dita una sinfonia di vocali consonanti virgole e puntini, ali volano alte immagine e musica, poesia l’anima… Continua a leggere “Apologia della caccia.”
La data. Disegnata sul muro ti leccavo tra le gambe mentre mestruavi l’idea digerita, sangue era l’intonaco, sapeva di mattone e calce e stucco, polvere di anni scorreva insalivata giù per la gola in fondo al pozzo, tu sgorgavi innocente di colpa e musica… Continua a leggere “Rintocchi.”
I giorni passati, perchè conservare le cicche?… … Le sborrate di Dostoevskij. Una montagna di libri, autori vari, le sborrate di Dostoevskij tra l’altro macinavano gli occhi con denti di tarli, il tempo le ondate di sabbia si frangeva contro le piramidi del morto… Continua a leggere “About the time.”