Ogni giorno è l'ultimo.
. Un certo prurito da inzuppare il biscottino nella tazza d’anni e danni piazza d’armi arrugginita pompa l’olio nella vita uova fritte a partorire polli arrosto a non finire fisarmonica tra le dita sull’entrata dell’uscita musichetta sciogli lingua nei gorgheggi di un’aringa messa al… Continua a leggere “Maramao.”
. Non c’è altro da aspettare che il boia cali la mannaia in quell’attimo senza parlare succo di vita spreme la baia. . Cala il sipario sul burattino dietro le quinte ride e festeggia intorno la cassa del botteghino pesata a grammo d’una scoreggia.… Continua a leggere “La compagnia.”
. Scorreggina da sniffare strisciata sul cacasenno gatta furiosa nel cuore graffi e morsi nel capanno amore cortese nel suo dire sbadigliato al lungo sonno sangue mestruo nel bicchiere botti e spilli a capo d’inno brezza gonfia le paure di quel dio trino e… Continua a leggere “Storia partorita da un uovo marcio.”
. Una volta, tanto tempo fa, mi ero fatto una turca, ce l’hanno in mezzo alle gambe come tutte ma le turche, nonostante il nome, hanno qualcosa in più, un fuoco interiore che se si lascia divampare incendia l’universo e siccome a me piace… Continua a leggere “Il cazzo di Allah.”
. Ci son matti in bancarelle che si credono prosciutti danno arie crudi e cotti su salami e mortadelle. . Stanno appesi a stagionare quanto è bella sta canzone via nel tempo a colazione gonfia il vento canzonare. . Ombra il sole la realtà… Continua a leggere “Supermarket.”
. Bella mignotta d’una vacca montata a groppa gonfio il metro infilato crudo e dacci e dacci di carne fiamma ardere il mondo stella che brilla nella notte buia di mille perse arrotolando il corno menando il bue per la stalla vuota senz’altra riga… Continua a leggere “Rutti in scatola.”
. Il fenomeno è uno spazio compreso tra due limiti di tempo, l’inizio e la fine, di solito espressi con due date, da a, come si vede sulle lapidi dei cimiteri. Questa proposizione si può prendere come legge universale, qualsiasi cosa esista nel mondo… Continua a leggere “De profundis.”
. Parolaccia dentro le mutande maschera nasuta sulle gambe banderuola al vento di belle sottane si allunga al sollecito di quella bava in punta di lingua spremuto il succo. . Vita d’ombra e oscurità peccato sudicio in confessionale invidia e gelosia di macchia infame… Continua a leggere “Pompa Magna.”
. Fatti non fummo quindi nomi sulle lapidi di un cimitero avidi di sangue vivo per parvenza di vita che ci tramandi al domani. . Ola ò tutta questa gesta nube in cielo a pecorella che s’ammassa alla tempesta porcilare di procia macella. .… Continua a leggere “Ciurma d’inferno.”
. Una volta, quando ero giovane, tanto tempo fa, stavo leggendo “L’inconsolabile” tratto dai “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, descrive un dialogo tra Bacca e Orfeo sui motivi per cui quest’ultimo si volta a guardare Euridice perdendola per sempre. Ero arrivato alla fine… Continua a leggere “Mutandismo.”